700 studenti per “La scrittura non va in esilio” con Garrone, Mazzucco, Celestini

scrittura non va in esilioSi è tenuta a Roma, presso l’Auditorium del Massimo, la premiazione del Concorso La scrittura non va in esilio
Alba Bisante del liceo Terenzio Mamiani di Roma è la vincitrice della VI edizione del premio letterario promosso dalla Fondazione Centro Astalli nell’ambito di Finestre e Incontri, i progetti per le scuole sul diritto d’asilo e sul dialogo interreligioso. 

A premiare la vincitrice è stato il regista Matteo Garrone, noto al grande pubblico per fil come Gomorra e Reality

Massimo Wertmuller, ha dato voce al racconto vincitore Il gelato, leggendolo integralmente davanti a una platea di oltre 700 studenti e insegnanti, intervenuti per assistere alla premiazione.

Ascanio Celestini ha intrattenuto i ragazzi con un coinvolgente monologo satirico sull’immigrazione in Italia. Attraverso la tecnica del paradosso, ha fornito molti spunti di riflessione sull’assurdità di un paese che vuole cacciare gli immigrati pur non potendone fare a meno. 

La scrittrice Melania Mazzucco ha presentato il suo libro Limbo in cui si affronta dal punto di vista di chi ha vissuto in prima persona, la guerra in Afghanistan. 

A parlare di rifugiati Laura Boldrini (portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati): “I rifugiati sono i principali protagonisti di una società sempre più globalizzata, disposti a cambiare profondamente la loro vita per un ideale di libertà”. 

P. Giovanni La Manna (Presidente Centro Astalli) ha invitato i ragazzi a farsi protagonisti di una rivoluzione culturale per cambiare in meglio le sorti del nostro paese. 

Ad animare lo spettacolo Giovanni Anversa che ha presentato l’evento e  i ragazzi della MaTeMusic band, un gruppo formato da giovani italiani e immigrati uniti dalla passione per la musica e dalla voglia di contribuire alla costruzione di una società realmente interculturale. 

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