Sono 198.000 i rifugiati e gli sfollati che nel corso del 2024 sono stati accompagnati nei 23 Paesi europei in cui opera il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati. È quanto emerge dall‘Annual Report 2024 del JRS Europe che restituisce il lavoro di servizio e accompagnamento quotidiano al fianco di chi è costretto a fuggire a causa di guerre, persecuzioni, violenze e disastri ambientali: sussistenza, salute mentale, istruzione, assistenza legale e assistenza sanitaria, queste le aree di azione a favore dei migranti forzati.
Tramite il progetto “One Proposal” il JRS Europe, con il supporto della Rete Xavier, offre dal 2022 una risposta umanitaria coordinata della Compagnia di Gesù alla crisi dell’Ucraina. Nel 2024 sono stati supportati oltre 124.700 rifugiati. L’iniziativa è presente in Ucraina, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia. Ad essere accompagnati nell’arco dell’ultimo anno sono stati i soggetti più vulnerabili, in particolare donne, bambini e anziani, che rappresentano la maggior parte delle persone assistite.
Grazie al progetto “Detention Under the Spotlight“ il JRS Europe ha potuto puntate i riflettori sulla questione della detenzione delle persone migranti e far luce sulle costanti violazioni dei diritti umani subite dai migranti detenuti. Nel 2024 sono state effettuate visite regolari su base settimanale alle strutture di detenzione ed è stato fornito supporto legale, psicosociale e pastorale a oltre 2.000 migranti detenuti.
In ambito educativo, il progetto “Together for change”, ha sostenuto e promosso nell’arco dell’anno il processo di inclusione scolastica di giovani rifugiati in Belgio, Spagna, Grecia, Croazia, Ungheria, Italia, Serbia e Portogallo, promuovendone il pensiero critico e la partecipazione civica attiva in collaborazione con le istituzioni scolastiche e le comunità. Attraverso il progetto educativo transnazionale “Change Environment! Climate Change & Migration” sono stati coinvolti oltre 7.600 studenti di sette Paesi diversi quali Spagna, Italia, Ungheria, Belgio, Irlanda, Uganda, Libano nell’affrontare tematiche legate alla stretta correlazione tra cambiamenti climatici e migrazioni forzate.
In vista delle elezioni del Parlamento europeo del 2024, il JRS Europe ha lanciato la campagna “Dear European Parliament” per ispirare i giovani, in particolar modo quelli che si sono trovati a votare per la prima volta, a impegnarsi in modo attivo all’interno della vita democratica e a riflettere sull’impatto che le politiche dell’UE hanno su migranti e rifugiati, con l’obiettivo primario di avviare una riflessione su temi quali detenzione, accoglienza e protezione.
“In mezzo alle sfide globali del 2024, il JRS Europa continua la sua missione. Sono fiducioso che insieme possiamo continuare a camminare mano nella mano e a fare una differenza ancora maggiore” scrive nel messaggio di apertura al Report Alberto Ares, Direttore del JRS Europe.