Migranti: due bambini perdono la vita al largo della Tunisia

Un’imbarcazione con a bordo 92 migranti si è ribaltata in mare al largo della Tunisia: due bambini morti e un adulto disperso, questo il tragico bilancio dell’ultimo incidente in mare che si è consumato nella giornata di ieri, 30 luglio.

A lanciare l’allarme di un’imbarcazione in difficoltà era stata tre giorni prima l’ONG Sea Watch che aveva avvistato i migranti attraverso il suo aeroplano di ricognizione. Dopo il silenzio delle autorità italiane e tunisine, a rispondere all’appello era stata solo la nave mercantile Port Fokuka che si trovava nelle vicinanze, ma quando l’imponente imbarcazione si è avvicinata per effettuare le operazioni di soccorso, il natante si è ribaltato facendo finire in acqua tutte le persone a bordo.

Gli 89 superstiti, tra cui sei bambini, di cui un neonato e due donne incinta, si trovano al momento sulla nave mercantile in attesa di sapere dove potranno sbarcare. A bordo si trovano anche i corpi dei due piccoli senza vita.

Il Centro Astalli esprime profondo dolore e cordoglio per questa ennesima tragedia avvenuta nel Mediterraneo, l’ultima in ordine di tempo. Secondo l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) da inizio anno sono 943 i migranti morti in mare. Numeri drammatici che dimostrano l’urgenza di adottare sistemi adeguati di ricerca e soccorso e la creazione di vie sicure e legali per permettere a chi scappa da guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani, di esercitare a pieno titolo l’umano diritto a chiedere asilo in un paese sicuro.

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