di Marco Omizzolo
People, 2024
Balbir ha abitato per tanto tempo nell’Agro Pontino, a 80 km di distanza dalla città di Roma. Per poter mangiare Balbir inizia a rubare il cibo che il padrone delle terre per cui lavora riserva agli animali da allevamento. La paga mensile di Balbir oscilla dai 50 ai 150 euro al mese. Tutto ciò avviene in un paese, l’Italia, la cui Costituzione afferma di essere una “Repubblica fondata sul lavoro”. Nonostante i soprusi e la condizione di schiavitù, Balbir continua a lottare e a far sentire la sua voce per difendere i diritti di quanti come lui si trovano nella drammatica condizione del caporalato.