Muore bambina a Lampedusa, Europa si attivi subito per salvare altre vite umane

Il Centro Astalli esprime profondo dolore e cordoglio per la morte di una bambina di 2 anni a seguito di un naufragio avvenuto davanti all’isola di Lampedusa.

L’imbarcazione su cui viaggiava si è ribaltata a pochi metri dalla costa. Al momento dei soccorsi 43 migranti sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera, intervenuta sul posto. La piccola è morta sulla motovedetta. Secondo i naufraghi sopravvissuti ci sarebbero dei dispersi e tra loro altri due bambini.

L’ennesima vittima di una tragedia annunciata ed evitabile.

P. Camillo Ripamonti, Presidente Centro Astalli: “La perdita di queste vite umane innocenti è un prezzo troppo alto da pagare. Proprio ieri era la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, facciamo che non sia solo una celebrazione ma un monito per attuare azione concrete. L’Europa può e deve salvare vite. Cosa si sta aspettando? Quanti ancora ne dovranno morire?”

Davanti alla morte di questi innocenti, chiediamo nell’immediato operazioni di salvataggio coordinate, l’attivazione di vie legali e sicure per permettere a chi scappa da guerre, persecuzioni e violenze di esercitare il proprio diritto a chiedere asilo in un Paese sicuro, visti e quote di ingresso che permettano di gestire in sicurezza i flussi migratori verso l’Europa.

Non possiamo più rimanere indifferenti davanti a quanto accaduto.

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