Nuovo naufragio al largo della Tunisia

Nuovo naufragio al largo della Tunisiaalmeno sei le persone morte e 30 i dispersi.

A renderlo noto, le autorità tunisine e la Croce Rossa internazionale. L’imbarcazione, carica di migranti diretti verso l’Europa, è affondata a 44 chilometri al largo delle coste tunisine, non lontano da Zarzis e dalla frontiera con la Libia, ha spiegato il portavoce del ministero della Difesa tunisino, Mohamed Zekri.

Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, a bordo c’erano una settantina di persone tra cui egiziani, sudanesi e un migrante di origine marocchina.

Le ricerche sono affidate alle autorità tunisine ed è tuttora in corso il tentativo di recuperare i dispersi. Nel frattempo i sopravvissuti sono stati portati nel porto tunisino di Ben Guerdane.

Il Centro Astalli non smette di chiedere all’Europa di mettere in atto immediatamente un’operazione di ricerca e soccorso in mare per i migranti che, in assenza di vie legali di ingresso, non hanno alternative ai trafficanti, rischiando troppe volte di morire.

Lasciar morire, rimanendo indifferenti, è inconcepibile. Lo ha ricordato di recente Papa Francesco.

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