Tavolo Asilo: Si fermi la gestione emergenziale del sistema nazionale d’accoglienza

Le organizzazioni del TAI – Tavolo Asilo Nazionale, di cui il Centro Astalli fa parte, hanno sottoscritto un comunicato ed esprimono profonda preoccupazione per l’ennesima grave crisi del sistema d’accoglienza, e si pone in totale disaccordo con l’approccio emergenziale assunto dal governo Meloni che ancora una volta punta ad ostacolare il diritto d’asilo e il diritto ad una accoglienza dignitosa.

A inizio anno, il Tavolo Asilo e Immigrazione ha chiesto all’attuale governo di programmare gli interventi di accoglienza, come previsto dalla normativa. Il Tavolo di coordinamento presso il Viminale si è riunito però solo il 4 agosto, dopo ripetute richieste e sollecitazioni del Tai, non potendo di fatto contribuire ad alcuna programmazione e limitandosi dunque sostanzialmente a prendere atto di misure emergenziali già assunte dal governo senza il coinvolgimento dei territori e del terzo settore.

Le misure prese dal Governo sono sbagliate e inefficaci e non sono affatto legate al numero di arrivi, del tutto prevedibile e gestibile, ma all’assenza di volontà di trovare soluzioni corrette ed efficaci, scegliendo invece un approccio emergenziale: una decisione che alimenta la retorica dell’invasione.

Facciamo appello al Presidente della Repubblica, al Governo, alle Istituzioni italiane ed europee, ai/alle parlamentari, alla società civile, affinché si arresti immediatamente la deriva del sistema dell’accoglienza e l’intervento istituzionale venga riportato dentro il quadro previsto dalle direttive europee e perché non si rinnovi una stagione di ghetti e di produzione di disagio sociale estremo, scaricato sui territori. È inaccettabile contrapporre richiedenti asilo a titolari di protezione, quando è chiaro l’obbligo dello Stato di predisporre misure di accoglienza per ognuno di loro. 

E’ necessario invertire subito la marcia, non solo impedendo che migliaia di persone titolari di diritti fondamentali e inviolabili vengano trasformate in “senza fissa dimora” e abbandonate per strada, ma anche attivando strutture CAS solo ove strettamente necessario e assicurando comunque standard adeguati e dignitosi della persona umana, investendo da subito la maggior parte delle risorse per un forte e veloce ampliamento del sistema di accoglienza SAI, sia per adulti e famiglie che per i minori non accompagnati.

Per il Tavolo Asilo e Immigrazione:

A Buon Diritto, Action Aid, Amnesty International Italia, ARCI, ASGI, Casa dei Diritti Sociali , Centro Astalli, CIR, CNCA, Commissione Migranti/GPIC Missionari Comboniani Italia , Europasilo, Fondazione Migrantes , Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, CGIL, International Rescue Committee Italia , Medici del Mondo Italia, Medici Senza Frontiere, Oxfam Italia, Refugees Welcome Italia, Società Italiana Medicina delle Migrazioni , UIL

Leggi il testo del comunicato

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