468 milioni di bambini in zone di guerra: la denuncia di Save the Children

Sono 468 milioni i bambini che nel 2022 vivevano in zone di conflitto, 1 su 6, mentre il numero di gravi violazioni nei loro confronti nei Paesi in guerra ammonta a 27.638, 76 casi al giorno. Sono i dati allarmanti diffusi da Save The Children nel report “Stop the war on children: Let Children leave in Peace”.

Il numero di abusi ufficialmente denunciati (come uccisioni e mutilazioni, rapimenti, stupri e violenze sessuali, reclutamento e utilizzo in forze e gruppi armati, attacchi a scuole e ospedali e diniego di accesso umanitario) non è mai stato così alto dal 2005, anno delle prime rilevazioni, ad oggi. L’Africa risulta il continente con il maggior numero di bambini colpiti da conflitti con 183 milioni, seguono l’Asia con oltre 145 milioni, il continente americano con 69 milioni, il Medio Oriente con 63 milioni e l’Europa con 9 milioni di bambini esposti a conflitti.

Sono 8.647 i bambini uccisi o mutilati in zone di guerra, erano stati 8.113 nel 2021. La Repubblica Democratica del Congo risulta il Paese meno sicuro al mondo per i minori a causa della guerra che lo logora da anni, seguito da Mali, Myanmar, Afghanistan, Burkina Faso, Nigeria, Somalia, Siria, Ucraina e Yemen. I bambini sono colpiti anche nei luoghi in cui dovrebbero essere al sicuro, come scuole e ospedali, dove si sono registrate 2.308 vittime nel 2022: dati questi destinati ad aumentare a causa dei tragici eventi nella Striscia di Gaza e in Sudan.

Spesso nelle zone di guerra si registra il fenomeno dei bambini soldato: il numero di minori reclutati dai gruppi armati è arrivato a 7.610 nel 2022, di cui la maggior parte di sesso maschile (87%).

Il numero di bambini che hanno subito rapimenti nel 2022 è aumentato passando da 3.460 casi nel 2021 a 3.983 nel 2022. Anche in questo caso alla Repubblica Democratica del Congo va la meglia nera essendo il Paese con il numero più alto di casi di rapimento di minori, 1.309 bambini nel 2022, seguito dlla Somalia con 694 bambini. Purtroppo si registra un aumento nei casi di rapimento anche in Burkina Faso, Nigeria, Mali e Mozambico.

Più esposti e più vulnerabili, i minori sono vittime di abusi e violenza sessuale: 1.159 i casi di stupro denunciati, per il 98% si tratta di bambine. Repubblica Democratica del Congo e la Somalia fanno registrare il numero più alto di episodi di violenza sessuale contro i bambini in zone di conflitto con 15.336 vittime.

Leggi il report (in inglese)

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