“L’Italia sono anch’io” invia i propri emendamenti alla relatrice del Ddl sulla riforma della cittadinanza.

La Campagna L’Italia sono anch’io ha inviato oggi le sue proposte di emendamenti alla relatrice on. Fabbri e ai membri della I Commissione che devono esaminare il Ddl di riforma della cittadinanza.

Pur partendo da una valutazione positiva sul fatto che sia formalmente iniziato l’iter parlamentare del Ddl, la Campagna – che ha depositato più di 200mila firme in Parlamento su due leggi di iniziativa popolare, di cui una riguarda appunto la riforma della legge sulla cittadinanza – ritiene che il disegno di legge non risponda in modo adeguato alle necessità che pone una società come quella italiana la cui composizione è profondamente mutata negli ultimi anni.

Se si vuole evitare che l’Italia diventi un paese con un alto tasso di ‘stranieri’, per le difficoltà che incontra ad acquisire la cittadinanza chi, di origine straniera, vi lavora e risiede da anni, come pure chi nel nostro paese nasce da genitori non italiani, è necessaria una riforma coraggiosa e coerente, capace di guardare al futuro.

Chiediamo a tutti i parlamentari e alle parlamentari di abbandonare atteggiamenti ideologici e strumentali e di assumere decisioni lungimiranti e coraggiose per il Paese nonché di svolgere quella funzione di pianificazione e indirizzo che spetta alla politica.

 

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