Migranti: si allungano i tempi di attesa per chiedere asilo

Sono state 69.991 le richieste di asilo», presentate dal 1 gennaio all’11 novembre (+57% rispetto all’anno prima, quando erano state poco più di 44mila). Di quelle pratiche, 50.846 hanno concluso l’iter, di cui 28.724 con un «diniego» (circa il
57%).

In crescita, secondo i dati del Viminale, sono le istanze pendenti, 46.850 (all’11 novembre), con un aumento del 49,62% rispetto alle 31.312 del 2021.

Alcune organizzazioni del Terzo settore, impegnate nella tutela dei diritti dei migranti e nell’accoglienza, denunciano gravissime criticità rispetto all’accesso alla richiesta di protezione internazionale presso alcune Questure. Difficoltà di accesso, lunghissimi tempi di attesa e richieste illegittime ostacolano di fatto la possibilità di richiedere la protezione internazionale per molte persone. A Milano, a Roma, a Catania, a Palermo e in altre città italiane pochissime persone al giorno riescono ad avere accesso agli uffici preposti. I tempi di attesa sono di almeno quattro settimane.

La possibilità di chiedere protezione internazionale è quindi resa spesso impossibile; ciò costituisce una grave violazione delle norme europee e nazionali ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato. Il decreto legislativo n. 25 del 2008 infatti sottolinea l’importanza di un tempestivo accoglimento della manifestazione della volontà di richiedere protezione internazionale e prescrive a tal fine dei precisi termini. Inoltre la Direttiva 2013/32/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio prevede modalità e termini tassativi per la registrazione delle domande di protezione internazionale.

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