P. Nicolàs e P. Lombardi insieme per parlare di rifugiati (20/11/2014)

COMUNICATO STAMPA
P. Nicolàs e P. Lombardi insieme per parlare di rifugiati

in occasione del XXXIV anniversario della nascita del Servizio dei Gesuiti  per i Rifugiati
JRS Internazionale e Centro Astalli invitano al colloquio “Le frontiere dell’ospitalità”. 

giovedì 20 novembre 2014, ore 17.00 Aula della Congregazione – Curia generalizia della Compagnia del Gesù – Borgo S. Spirito, 4 – Roma

P. Adolfo Nicolás, preposito generale della Compagnia di Gesù colloquierà sulle sfide dell’accoglienza dei rifugiati con P. Federico Lombardi, direttore Sala Stampa della Santa Sede.
Sarà l’occasione per declinare il concetto di accoglienza, frontiera ed asilo. L’incontro si tiene in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, pertanto spazio verrà dedicato all’educazione dei minori rifugiati, uno dei principali campi d’azione per il lavoro del JRS nel mondo.

Il colloquio introdotto dai saluti di P. Peter Balleis, direttore JRS Internazionale e P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli vedrà anche la testimonianza di Tareq Al Jabr, rifugiato siriano che vive in Italia e da P. Mourad Abu Seif sj, gesuita di Aleppo, che racconteranno la guerra che sta martoriando la Siria e la sua gente. 

P. Peter Balleis: Fuggiti da persecuzioni e violenze, i rifugiati cercano sicurezza e accoglienza che consenta loro e a chi li accoglie di costruire un futuro comune. Oltre 30 anni d’esperienza ci hanno mostrato che l’ospitalità rende tutto ciò possibile. Parliamo di ospitalità concreta, che garantisca cibo, alloggio, istruzione. È attraverso l’istruzione che i giovani rifugiati possono aspirare alle medesime opportunità offerte agli altri, contribuire alla costruzione di comunità di pace e rispetto per le diversità.”

P. Camillo Ripamonti: “I rifugiati oggi affrontano viaggi pieni di pericoli per giungere in Europa. Rischiano la vita per esercitare il diritto ad una vita degna e libera in contesti di pace e di democrazia. Mettiamo al bando inutili paure e accogliamo chi chiede protezione perché in fuga da guerre e persecuzioni. L’Europa sia terra d’asilo. Il Mediterraneo torni ad essere mare d’Europa, mare che unisce popoli e culture”.


Ufficio stampa
James Stapleton
Coordinatore internazionale della comunicazione
Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati
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Donatella Parisi

Responsabile comunicazione

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Note per i redattori

I programmi del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati sono attivi in più di 50 paesi di tutto il mondo e offrono assistenza a: rifugiati nei campi profughi e nelle città, sfollati all’interno dei loro Paesi, richiedenti asilo nelle città e richiedenti asilo nei centri di detenzione. Le principali aree di attività sono educazione, aiuti di emergenza, assistenza sanitaria, attività di generazione di reddito e servizi sociali.

Alla fine del 2013, il JRS impiegava circa 1.400 membri di staff tra laici, gesuiti e altri religiosi per rispondere ai bisogni educativi, socio-sanitari e di altra natura di quasi 950.000 rifugiati e sfollati interni, più della metà dei quali donne. I servizi sono offerti ai rifugiati indipendentemente dalla loro origine etnica o appartenenza religiosa.

Il Centro Astalli è la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati-JRS.
Ha iniziato le sue attività nel 1981 nella sede di via degli Astalli a Roma. L’accompagnamento dei rifugiati e la condivisione delle loro esperienze è al centro di tutti i servizi, da quelli di prima accoglienza (per chi è arrivato da poco in Italia), fino alle attività di sensibilizzazione e advocacy.

Grazie  all’impegno costante di oltre 450 volontari. In totale, considerando nell’insieme le sue differenti sedi territoriali (Roma, Vicenza, Trento, Catania e Palermo), il Centro Astalli in un anno risponde alle necessità di circa 34.300 migranti forzati, di cui quasi 21.000 nella sola sede di Roma.

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