I rifugiati raccontano la crisi.

“Tell us the routes” è il titolo del nuovo progetto di comunicazione del JRS Europa che mira a raccogliere testimonianze dirette di rifugiati e richiedenti asilo giunti da poco nei Paesi dell’Europa meridionale. Coinvolti anche alcuni ospiti del Centro Astalli.

Lo scopo di tale iniziativa e di raccontare la cosiddetta “crisi dei rifugiati” che investe l’Europa da un punto di vista che raramente viene preso in cosiderazione dai mezzi di informazione e dalle istituzioni europee: quello dei rifugiati.
Il progetto è stato affidato a Danielle Vella consulente per la comunicazione del JRS internazionale e al fotografo Darrin Zammit Lupi.

Dopo aver visitato i progetti del JRS in Grecia e Macedonia, la scorsa settimana Danielle Vella ha visitato le sedi di Roma, Catania e Palermo del Centro Astalli. Ha raccolto testimonianze e impressioni di operatori e volontari coinvolti nel fornire assistenza ai rifugiati appena arrivati in Italia.
Ha poi ascoltato la storia di un giovane afgano studente della scuola di italiano a Roma e di una giovane donna congolese accolta presso La Casa di Giorgia, il centro d’accoglienza per donne in cui al momento sono accolte 35 rifugiate.

La Vella ha inoltre assistito ad un incontro del progetto Finestre in un liceo romano dove Samer rifugiato siriano raccontava ad una classe la sua fuga con la moglie e i due figli dalle bombe di Damasco.
In Sicilia molto significative sono state le testimonianze di due giovani donne somale, vittime di tortura a Mogadiscio e rinchiuse in un carcere libico per diversi mesi. Arrivate a Lampedusa due mesi fa sono state identificate dalle autorità europee che hanno fornito ad entrambe un provvedimento di respingimento differito senza dar loro la possibilità di presentare domanda di asilo.

A questo link vengono pubblicate settimanalmente i resoconti degli incontri con i rifugiati, Il progetto prevede anche una pubblicazione finale.

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