Il Centro Astalli Bologna nasce a giugno 2020, su iniziativa di un gruppo di volontari vicini ai gesuiti, e impegnati da tempo in esperienze di aiuto ai migranti. Con il supporto della Rete territoriale del Centro Astalli, della Diocesi di Bologna e con la collaborazione di altre realtà del Terzo settore operanti sul territorio, l’Associazione dà il via alle sue prime attività ufficiali nel 2021. Tra gli obiettivi quello di poter rispondere ai bisogni emergenti dei rifugiati e dei richiedenti asilo presenti in città, attraverso servizi volti alla loro accoglienza e integrazione.

Nel 2022 presso l’ex convento di San Salvatore, nell’ambito del sistema SAI, in collaborazione con la cooperativa Arca di Noè, sono stati accolti 17 uomini, per lo più neomaggiorenni. Negli stessi spazi vi è anche un’ospitalità in semi-autonomia che dispone di 11 posti, due dei quali riservati a migranti in condizione di particolare fragilità, e che durante l’anno ha accolto 23 persone. Tra queste una famiglia curdo-irachena, arrivata con un corridoio umanitario in collaborazione con Croce Rossa, Arci e l’Istituto Ortopedico Rizzoli, uno studente siriano segnalato dalla Comunità monastica di al-Khalil di Dei Mar Musa, e tre lavoratori migranti senza dimora. All’interno di un’abitazione privata, affidata gratuitamente all’Associazione, sono ospitati due nuclei monogenitoriali e una donna.
Diverse le attività di community building con la partecipazione di gruppi scout e studenti: dalla gestione condivisa degli spazi comuni in particolare della cucina, ai laboratori teatrali e musicali fino alla costituzione di una squadra di calcio.
Novità dell’anno l’apertura di uno sportello casa, per dare supporto ai rifugiati nella ricerca di un’abitazione autonoma facilitando i contatti con agenzie e privati e realizzando una formazione specifica sul lessico del settore.
In collaborazione con la comunità Maranà-Thà, Aprimondo e Fare Lavoro, l’Associazione ha preso parte alla rete nazionale costituita dal Centro Astalli per il progetto Comunità resilienti, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, grazie al quale è stato possibile aprire uno sportello lavoro.
Tra le attività di advocacy, il Centro Astalli Bologna ha partecipato al Tavolo AUSL Migranti e Vulnerabilità per studiare ipotesi di intervento integrato sulla salute dei migranti.
Nell’ambito delle attività nelle scuole, il Centro Astalli Bologna ha realizzato diversi incontri del progetto Finestre, avvalendosi della collaborazione di testimoni rifugiati che vivono in città.

Dati

Contatti

Centro Astalli Bologna
Via di San Luca 24 – 40135 Bologna
Tel.   051 6142341
[email protected]

Presidente: Francesco Piantoni
Vicepresidente: Maria Dore

  • operatori: 2
  • volontari: 45