- Home
- Attività nelle scuole
- Finestre focus
- Musica ed esilio
- Note di viaggio: (Im)migrazione – Filone 1
Introduzione
Il tema emigrazione-immigrazione in Italia è stato affrontato da numerosi autori della canzone italiana, in particolar modo dagli anni ’70 fino ai giorni nostri. In Italia nel primo dopoguerra numerosi italiani partirono alla volta degli Stati Uniti, dell’Argentina e, per quanto riguarda l’Europa, della Germania. Le canzoni degli anni ’70 scritte da cantautori quali Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Ivano Fossati si rifanno proprio a questo periodo italiano e narrano la fatica, le condizioni disagiate, la povertà di chi era costretto a partire in cerca di un futuro migliore. Negli anni ’90 e 2000 comincia a delinearsi un filone musicale che non tratta più l’emigrazione italiana, bensì l’immigrazione africana, albanese e dell’est Europa.
Come possiamo notare dai testi delle canzoni scelte, l’accento si sposta dall’analisi della condizione italiana di emigrante alla situazione degli immigrati in Italia negli ultimi anni e raccontano dei naufragi nel Mediterraneo, della condizione dei migranti che abbandonano il proprio paese di origine, delle cause della migrazione.
Canzoni Analizzate
1. Sull’Atlantico – Murubutu (2014)
2. Inshallah – Sting (2016)
3. Affermativo – Lorenzo Jovanotti (2017)
4. Stiamo tutti bene – Mirkoeilcane (2018)
5. A safe place to land – Sara Berailles ft. John Legend (2019)
6. 1×1 – Cold War Kids ft. Wesley Schultz (2020)
7. Refugees- Jimmy Cliff feat Wyclef (2022)
8. Mediterraneo – Dolcenera (2022)
9. Lettera al di là dal mare – Massimo Ranieri (2022) 10. La crociata dei bambini- Vinicio Capossela (2023)
11. Mediterranea – Modena City Ramblers (2023) 12. Magia – Margherita Vicario (2023) 13. Onda alta – Dargen D’Amico (2024) 14. Mediterraneo – Babele (2024)
Il materiale didattico del Centro Astalli per l'assistenza agli immigrati ODV è disponibile esclusivamente per finalità educative, di ricerca o studio privato. I contenuti provenienti dal sito internet www.centroastalli.it devono essere accompagnati dalla citazione della fonte, tramite l’indirizzo web (URL) del testo.(2025)