Il Centro Astalli, in collaborazione con CeFAEGI – Centro di Formazione per l’Attività Educativa dei Gesuiti d’Italia e la Fondazione MAGIS promuove un corso di formazione dedicato a docenti e professori interessati a realizzare progetti didattici sui temi delle migrazioni e della società interculturale.
Un ciclo di incontri online per riflettere sull’impatto della pandemia sulla scuola. Quali sono state le principali sfide e quali sono le nuove opportunità? Dalla pandemia può nascere un’idea forte di scuola basata su una innovazione didattica profonda, in cui al centro ci sia lo studente e il suo percorso di crescita integrale, attraverso cui diventare cittadino e responsabile con “gli altri” della “casa comune”.
Gli incontri si terranno in modalità online sulla piattaforma ZOOM

– Mercoledì 3 marzo 2021 – ore 17.30-19.00
La trappola del virus: la scuola può essere antidoto?

La pandemia rischia di impoverirci tutti, molto di più di quanto pensiamo, anche culturalmente, perché ci sottrae quella forza aggregatrice e creativa che nella scuola trova un luogo esistenziale di vitale importanza. Le scuole chiuse infatti hanno rappresentato una ferita per tutti.
I giovani diventano così vittime indirette di una pandemia che sempre più mostra di colpire le fasce più fragili. Nel momento in cui i diritti divengono privilegi di pochi, scatta la trappola (non solo del virus). Come uscirne insieme, non lasciando indietro nessuno?
Dal dialogo tra p. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, e Chiara Tintori, politologa, sul rapporto tra i diritti e l’emarginazione ha preso forma il libro “La trappola del virus. Diritti, emarginazione e migranti al tempo della pandemia” (con la prefazione di Gherardo Colombo, Edizioni Terra Santa 2021).

Relatori: Camillo Ripamonti sj, presidente Centro Astalli; Chiara Tintori, politologa e saggista; Eleonora Camilli, giornalista Redattore Sociale

– Mercoledì 10 marzo 2021 – ore 17.30-19.00
I luoghi e i non luoghi della pandemia – La didattica a distanza e il futuro della scuola

Il mondo della scuola, con speranza e qualche preoccupazione, è ripartito in presenza dopo il tempo della “didattica a distanza” (DAD). La crisi ha rivelato o “svelato” tanto della scuola, da un lato riscoprendola come luogo di coesione e promozione per tutta la società, e dall’altro mettendola in discussione soprattutto nelle sue disattenzioni e rigidità.
La scuola ha proseguito la sua missione educativa in una situazione particolare in cui grande attenzione va posta al lavoro dei docenti.
Nuovi strumenti e una nuova creatività hanno permesso di scoprire come la scuola può essere luogo fisico o virtuale in cui fare esperienza, in modo diverso, della bellezza dell’incontro con l’altro e del valore della conoscenza reciproca.

Relatori: Vitangelo Denora sj, Direttore Generale dell’Istituto Gonzaga di Palermo, fondatore e formatore del CeFAEGI; Ivo Lizzola, Professore di Pedagogia sociale, della marginalità e devianza presso l’Università di Bergamo; Franco Lorenzoni, insegnante, scrittore, fondatore dell’Associazione Cenci Casa – Laboratorio

– Mercoledì 17 marzo 2021 – ore 17.30-19.00
A scuola di Fratellanza – lettura didattica dell’enciclica “Fratelli tutti”

La pandemia ci ha insegnato che siamo “tutti fratelli” (7-8) delle cui sorti dobbiamo farci carico reciprocamente.
La scuola è da sempre laboratorio di convivenza e democrazia per le nuove generazioni e su questi temi è agenzia educativa privilegiata per lo sviluppo umano e sociale dell’intera comunità.
La pandemia ci insegna molto da questo punto di vista: riscoprirsi, indipendentemente dalla propria fede, fratelli e sorelle, abitanti di un’unica “casa comune” significa assumere su di sé la consapevolezza di essere tutti sulla stessa barca, con il sogno comune di riscoprirsi “Fratelli tutti”.
Che ruolo ha o deve assumere la scuola in questa sfida epocale? Provare ad alzare lo sguardo e capire cosa sia la scuola in contesti molto diversi dal nostro, come Paesi in guerra o afflitti da gravi forme di povertà, può essere la via per trovare nuovi modelli didattici che rispondano alle sfide del nostro tempo per le quali è indispensabile formare generazioni creative e consapevoli.

Relatori: Ambrogio Bongiovanni, Presidente della Fondazione MAGIS e docente alla Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Gregoriana; Bruno Olivatto, Direttore del CEAP – Centro di Studi e Assistenza Pedagogica a Salvador de Bahia, Brasile; Vittoria Prisciandaro, giornalista periodici San Paolo
Informazioni e modalità di iscrizione

Il corso è gratuito ed è accreditato presso il MIUR per la formazione professionale continua dei docenti.
È richiesta la partecipazione a tutti gli incontri e la compilazione di una valutazione finale per ottenere il rilascio dell’attestato ai fini del riconoscimento dei crediti formativi da parte del MIUR.

Le iscrizioni si potranno effettuare online entro e non oltre il 1 marzo al seguente link
(All’atto dell’iscrizione è necessario indicare i propri dati anagrafici, di residenza e la scuola di appartenenza).

Tutti gli iscritti riceveranno il giorno prima dell’evento un’email con le istruzioni tecniche e il link a cui collegarsi nel giorno e nell’ora indicati per seguire i webinar sulla piattaforma ZOOM
Per informazioni: Associazione Centro Astalli – [email protected] – 06 69925099
Il corso è un’attività del progetto CHANGE/AMIF-2017-AG-INTE-01/821630

La lezione della pandemia

Materiali Corso di formazione docenti – La Lezione della Pandemia

Materiali La lezione della pandemia – La trappola del virus: la scuola può essere antidoto?

Mercoledì 3 marzo 2021 – ore 17.30-19.00
La trappola del virus: la scuola può essere antidoto?

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Materiali La lezione della pandemia – I luoghi e i non luoghi della pandemia – La didattica a distanza e il futuro della scuola

Mercoledì 10 marzo 2021 – ore 17.30-19.00
I luoghi e i non luoghi della pandemia – La didattica a distanza e il futuro della scuola

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Materiali La lezione della pandemia – A scuola di fratellanza

Mercoledì 17 marzo 2021 – ore 17.30-19.00
A scuola di Fratellanza – lettura didattica dell’enciclica “Fratelli tutti” come via per uscire dalla pandemia

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