L’idea

Il Centro Astalli propone, dal 2002, il progetto Finestre – Storie di rifugiati, che vuole favorire la riflessione, in un pubblico soprattutto di giovani e studenti, sul tema dell’esilio, in particolare attraverso il contatto diretto con rifugiati e l’ascolto delle loro storie di vita.
La nostra speranza è che quanti sono “toccati” dal nostro progetto scoprano non solo chi sono i rifugiati e cosa si fa o non si fa per loro sul piano nazionale e sovranazionale, ma soprattutto scoprano anche quanto un rifugiato ha da dire. Vogliamo contribuire a creare dei canali e delle formule di comunicazione che facciano passare i rifugiati da destinatari di servizi a protagonisti di un’offerta culturale. Vogliamo contribuire a facilitare la comunicazione tra chi è cittadino, da sempre e con poco sforzo, e chi con dolore scopre di non avere più un paese di origine e con fatica cerca quale deve essere la sua collocazione nel nostro.
“We will let their lives speak”: come dice un proverbio quacchero, il modo più efficace per parlare dei rifugiati è far parlare le loro vite, dare la parola alle esperienze. I numeri, le statistiche, i sussidi didattici aiutano a quantificare l’orrore e la stupidità. Ma il cuore del progetto consiste nell’incontro diretto con chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’esilio. Un incontro capace di scardinare tanti pregiudizi e luoghi comuni.
Il progetto ha il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e della Pontificia Università Gregoriana.

Le attività del progetto

Per prima cosa vi chiediamo di lavorare in classe con gli studenti sui temi del progetto. Per farlo avete a disposizione dei materiali didattici che aggiorniamo ogni anno, tutti disponibili su questa sezione del sito.
Il punto di forza del progetto è la possibilità per i ragazzi di conoscere un rifugiato, di ascoltare il racconto dell’esperienza dell’esilio dalla voce di chi l’ha vissuta in prima persona.
Gli incontri avvengono normalmente presso le scuole o presso la sede dell’Associazione.
Dopo l’incontro, che resta il centro del progetto, il Centro Astalli offre alle classi coinvolte alcune proposte di approfondimento:

• Focus di approfondimento:

la cui progettazione e realizzazione sarà a cura dei docenti della scuola, con il supporto della Fondazione Astalli.

• I concorsi letterari

Tutti gli studenti coinvolti nel progetto Finestre sono invitati a partecipare ai concorsi letterari Scriviamo a colori, riservato alla scuole medie, e La scrittura non va in esilio, per le scuole superiori, e al concorso di poesie Versi diversi – La poetica della pluralità inviando un racconto ispirato ai temi del progetto. Vi invitiamo fin d’ora a incoraggiare gli studenti a partecipare.

I materiali del progetto

I materiali didattici che il Centro Astalli mette a disposizione dei docenti degli studenti sono disponibili in diversi formati:
• 8 schede didattiche multimediali che trovate qui sotto. Di ciascuna scheda è disponibile una versione stampabile in formato pdf;
• Consigli per libri da leggere, film e serie tv da vedere sui temi del progetto;
6 focus di approfondimento;
• Sussidio Nei panni dei rifugiati in versione stampabile.
• Le schede singole del sussidio in versione stampabile:
guerre e persecuzioni
diritti umani
diritto d’asilo
donne rifugiate
bambini rifugiati
rifugiati in Italia
rifugiati celebri
società interculturale
Ogni scheda propone: una breve introduzione sull’argomento, alcune storie di rifugiati, un’antologia di brani, canzoni, poesie sul tema, l’indicazione di libri e siti internet per approfondire.

Per informazioni e adesioni

Se volete lavorare con noi durante questo anno scolastico, troverete alla fine di questo paragrafo tutto il materiale utile da scaricare:

  • Lettera con le istruzioni d’uso necessarie a realizzare il progetto Finestre nelle proprie classi.
  • Modulo di adesione da far firmare al dirigente scolastico del vostro Istituto. Nella seconda parte del modulo vi chiediamo di indicare un referente per la scuola, di specificare quali classi volete coinvolgere e anche i nomi e i contatti dei professori che lavoreranno in quella classe e saranno presenti agli incontri. Per la buona riuscita del progetto è importante che tutti i docenti coinvolti conoscano e condividano gli obiettivi del progetto: questo sarà cura del referente e noi siamo a vostra disposizione per chiarire gli eventuali dubbi e perplessità prima dell’incontro con gli studenti.
  • Proposta di calendario: il referente si occuperà di formulare una proposta di calendario, d’accordo con i docenti coinvolti.

Le adesioni e le proposte di calendario dovranno arrivare in Fondazione: [email protected] il prima possibile e comunque non oltre il 31 ottobre 2023. Abbiamo molte richieste: per riuscire a venire incontro alle vostre esigenze abbiamo bisogno di organizzarci con un ragionevole anticipo. Per qualunque altra informazione o domanda, non esitate a contattarci!

Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:

Fondazione Centro Astalli
Via del Collegio Romano, 1 – 00186 Roma
Tel. 06 69925099
[email protected] 

Foto: Flickr/JRS

Scheda 1 – Guerre e persecuzioni

Le tante realtà di guerra o di conflitto che esistono nelle varie regioni del mondo sono spesso guerre dimenticate, perché i media ne parlano poco o non ne parlano affatto. E così il mondo dimentica che interi popoli lottano ogni giorno per la sopravvivenza, mancando loro beni essenziali quali cibo e medicine.

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Foto: Irene Galera/Jesuit Refugee Service

Scheda 2 – I diritti umani

Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il riconoscimento della dignità di tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.

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Foto: Jesuit Refugee Service

Scheda 3 – Il diritto di asilo

Le Nazioni Unite definiscono un rifugiato come una persona che temendo a ragione di essere perseguitata per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori dal Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese.

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Scheda 4 – Donne rifugiate

In tutte le popolazioni di rifugiati, circa il 50% delle persone è costituito da donne e ragazze. Lontane dalla loro casa, dalla loro famiglia, senza la protezione del loro governo, le donne sono particolarmente vulnerabili.

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Foto: Francesco Malavolta

Scheda 5 – Bambini rifugiati

Durante le crisi e gli esodi forzati, bambini, adolescenti e giovani, sono spesso a rischio di sfruttamento e di abusi, soprattutto quando non sono accompagnati o sono separati dalle loro famiglie. I bambini restano tra le vittime principali dei conflitti armati.

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Scheda 6 – I rifugiati in Italia

Secondo i dati raccolti dall’UNHCR nel 2019 circa 123.700 rifugiati e migranti hanno raggiunto l’Europa attraverso le 3 rotte del Mediterraneo. I migranti arrivati nel corso dell’anno provenivano principalmente da Afghanistan, Siria, Marocco e Algeria.

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Scheda 7 – Rifugiati celebri

Nel corso della storia, in ogni regione del mondo, individui o intere popolazioni hanno dovuto abbandonare le loro case per sfuggire a persecuzioni, conflitti armati e violenze. Da sempre l’esilio rappresenta uno degli eventi più drammatici della vita dell’uomo.

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Scheda 8 – La società interculturale

Quando si affronta il tema dei rifugiati o degli immigrati presenti nel nostro Paese ci si riduce spesso a parlare unicamente dei problemi che il loro arrivo comporta. In realtà rifugiati e immigrati rappresentano una ricchezza per chi li ospita.

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