Il progetto nasce per facilitare la transizione abitativa dei rifugiati che vengono ospitati dalle Congregazioni religiose che si rendono disponibili. Trovare un alloggio autonomo infatti continua a rappresentare una seria criticità per quanti a Roma devono affrontare il passaggio dall’accoglienza assistita all’autonomia abitativa.
Per sostenere questa fase, viene proposto ai titolari di protezione internazionale – sia singoli che famiglie – con percorsi lavorativi o formativi avviati, di essere inseriti in alloggi di semi-autonomia per proseguire e completare il percorso di integrazione avviato. Le sistemazioni, distribuite su tutto il territorio di Roma, sono messe a disposizione dalle congregazioni religiose, che collaborano con il Centro Astalli alla realizzazione del progetto. Per ogni utente viene elaborato un piano di accompagnamento individuale. I destinatari, superando così l’ostacolo dell’accesso all’alloggio, hanno la possibilità di concentrarsi sul consolidamento del loro percorso di autonomia personale e lavorativa.
Per la buona riuscita dei percorsi di integrazione il progetto si avvale anche del supporto di volontari, disponibili a fare da facilitatori nei diversi aspetti del vivere in Italia che risultano nuovi o non immediatamente comprensibili per i migranti coinvolti.
Dati statistici
Nel 2020 sono state accolte 83 persone: 11 nuclei familiari, di cui 6 monoparentali, e 46 singoli (7 donne e 39 uomini).