Grazie all’attiguità con i locali della mensa, l’ambulatorio riesce a intercettare persone in condizione di grave marginalità che altrimenti non avrebbero la possibilità di accedere al Servizio Sanitario Nazionale. Con la presenza di medici e farmacisti volontari vengono garantite visite generiche e specialistiche, oltre alla possibilità di ricevere farmaci e di monitorare nel tempo l’andamento di alcune patologie croniche.

Nel 2022, accanto all’attività di prima assistenza e alla distribuzione dei farmaci, è stato fornito un orientamento al Servizio Sanitario Nazionale

I migranti incontrati all’ambulatorio sono mediamente giovani: il 53% ha tra i 20 e i 30 anni e si tratta perlopiù di uomini originari della Somalia, Mali e Afghanistan.