Novità che hanno caratterizzato il 2022 sono state l’ingresso in accoglienza di rifugiate provenienti dalla Ucraina e il numero di ragazzi adolescenti.  Accanto agli interventi riabilitativi e di sostegno all’autonomia, gli operatori sono sempre attenti a proporre anche momenti di socializzazione e ricreativi, non solo per le donne rifugiate ma anche per i loro figli. In tale ottica si cerca di consolidare i rapporti con altre realtà del territorio per coinvolgere le ospiti, in particolare le più giovani o i bambini accolti con le madri, in attività che possano stimolarle e aiutarle a creare reti amicali.
Periodicamente vengono organizzati, in collaborazione con il SaMiFo, dei laboratori
sulla salute della donna, con focus sempre differenti a seconda delle necessità e delle richieste delle beneficiarie. Molte le attività proposte, grazie anche alla vicinanza del centro con lo Spazio Inclusione, come ad esempio il laboratorio di danzaterapia, che attraverso tecniche di riabilitazione psico-fisica mira a creare uno spazio sicuro di condivisione dove sentirsi accolte e libere di esprimersi.