Nel 2021 delle 42 donne accolte, 36 sono vittime di tortura e violenza nei Paesi di origine o in quelli di transito. Per questo gli interventi sanitari e di sostegno psicologico sono centrali nella costruzione di un progetto personale che inevitabilmente deve tener conto dei traumi subiti e dei tempi necessari per la loro emersione e rielaborazione.
Oltre a ciò è altrettanto importante proporre alle beneficiarie anche opportunità per socializzare e aprirsi all’esterno. Grazie alla collaborazione con l’associazione Liberi Nantes, per esempio, due donne sono entrate nella squadra di calcio femminile e nel 2021 tutte le ospiti sono state invitate a far parte della giuria sociale all’interno del progetto Young & Short della casa di produzione indipendente Save the Cut.