Nel 2022 il centro Pedro Arrupe ha ospitato 19 nuclei familiari di cui 10 monoparentali per un totale di 59 persone.

La maggior parte degli ospiti proviene da due Paesi, la Nigeria e l’Iraq, tre nuclei dalla Somalia, e poi sei nuclei provenienti da altrettanti differenti Paesi, tra cui Siria, Afghanistan, Turchia, Venezuela.

Anche quest’anno il numero di minori è stato di poco superiore al 50%, dovuto non tanto alla presenza di famiglie numerose, ma dal fatto che in molti nuclei accolti era presente un solo genitore.

Il dato più significativo riguarda sicuramente il numero di progetti di accoglienza conclusi nel corso dell’anno, segnale di come il 2022 sia stato un anno di ripartenza in tutti i settori, soprattutto quello formativo e lavorativo, e ciò ha contribuito nel  definire e portare a compimento differenti percorsi di integrazione.

Dei 10 nuclei familiari usciti dalla struttura, 4 hanno trovato una sistemazione alloggiativa in autonomia a Roma o in altra regione, 3 nuclei hanno usufruito invece di progetti di semi-autonomia, mentre 1 nucleo è stato sostenuto nel progetto di ricongiungimento familiare in altro Paese europeo.

Merita inoltre una riflessione il costante aumento negli ultimi anni delle persone o dei nuclei con vulnerabilità, sia psicologiche che sanitarie, anche gravi, che necessariamente impone una rimodulazione dei progetti di accoglienza, ed in alcuni casi, della mission stessa dell’equipe.