di Sumaya Abdel Qader
Mondadori, 2023

Sumaya Abdel Qader ci racconta le sfide e le paure, ma anche le opportunità e la bellezza che la multiculturalità ci offre, con la consapevolezza di chi le ha vissute in prima persona.
Lo fa attraverso lo sguardo di una protagonista curiosa e genuina di nome Fairùz, la cui testa è piena di domande tipiche di ogni tredicenne, ma anche quelle di una giovane musulmana che vive insieme alla sua famiglia in un quartiere multiculturale di Milano. E un tema assegnato dalla prof. di italiano le porta tutte a galla: chi sono io? Che cosa fa di me una ragazza italiana e che cosa una ragazza di origini arabe? Perché non posso essere entrambe le cose? Perché le persone ci danno delle etichette invece di provare a conoscerci?
Quando un’associazione culturale propone ai ragazzi del quartiere di fare gruppo e realizzare insieme un murales, non tutti reagiscono allo stesso modo, perché non tutti hanno ancora capito che la diversità è una ricchezza, e ad alcuni, come alla banda di Mario – il bullo che sembra capace di interagire con gli altri solo attraverso commenti razzisti -, la diversità fa molta paura. E non tarda a dimostrarlo…