Marcello Silvestri

Claudiana, 2023

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Questi lavori non sono una Biblia pauperum, ma un’energia che scaturisce dall’ascolto della Parola. Un’emozione che si trasforma in materia, colore, architettura degli spazi, per mostrare la sua preziosa valenza contemporanea. In I Giovanni 3,2 sta scritto: “Quel che saremo non è ancora manifesto”. Quindi l’aldilà non lo sento come un mio problema. Quel che sarà, sarà! Io non so se ho veramente fede, ma sento mia e condivido la fede dei credenti che, prima di definirsi in base alle varie confessioni e denominazioni, antepongono l’aggettivo cristiani. La mia non è arte santa. Il mio è un operare affinché il programma: “Sapienza antica e arte contemporanea” diventi Sapienza contemporanea. Il senso contenuto nei testi biblici è la contemporaneità».
Marcello Silvestri