di Sahar Delijani
Rizzoli, 2013

Una vecchia casa con il portone azzurro, stretta tra i palazzi di Teheran, nel cortile di un magnifico albero di Jacaranda. Qui si intrecciano le storie di Maman, Zinat, Leila, Forugh, Dante e tanti altri, membri della stessa famiglia perseguitata da un regime brutale. Voci di un Paese esaltato dalla rivoluzione e subito inghiottito dall’abisso della tirannia. Nata nella prigione di Evin, a Teheran, l’autrice prende spunto dalle vicissitudini della sua famiglia per disegnare il ritratto di un popolo affamato di libertà.