Regia di Ziad Doueiri
Libano, 2017

A Beirut Yasser è un profugo palestinese e un capocantiere molto bravo, Toni, un meccanico attivista politico. Un banale incidente dà vita a un battibecco e a un insulto sproporzionato, pronunciato da Toni in un momento di rabbia, diventando in breve tempo una disputa, che tra azioni e reazioni a catena finisce per coinvolgere le vite private di entrambi con conseguenze drammatiche. La faccenda sembra essere una questione personale ma in realtà vede coinvolti interessi politici di rilevanza nazionale.