di Jonathan Safran Foer
Guanda, 2016

Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano, Jonathan, decide di fare un viaggio in Ucraina alla ricerca di Augustine, la donna che potrebbe avere salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo è un coetaneo del posto, Alex, un ragazzo dal linguaggio strampalato e suo nonno, che si finge cieco facendosi guidare dalla cagnetta Sammy, ma che diventerà l’autista del viaggio.

Il racconto di una comicità irresistibile, ma a tratti anche straziante, si alterna a capitoli di una vera e propria saga ebraica che parla di persone e luoghi che non esistono più, delle verità dolorose che si celano dietro ogni famiglia, della necessità di ritrovare e reinventare di continuo il passato per illuminare il presente e dare un senso al vivere.